Avete capito bene: tutto l’Apparato composto da 39 dipendenti (costo 2 milioni e duecentomila), Organi amministrativi e di controllo (costo 2 milioni e quattrocentomila), oltre a società di certificazione, consulenti, avvocati, comunicatori, broker (costo 433 mila), spese di promozione ed editoriali, materiali, utenze, servizi, affitti…..TOTALE SPESE = 7 milioni e quattrocentomila euro ridistribuirà agli iscritti un rendimento pari a circa 1 milione (per la precisione 1.100.413,77 pag. 63 del Bilancio consuntivo 2013) che suddiviso su un capitale da rivalutare di 670 milioni risulta appunto pari allo 0,16%!!!
Questo significa in concreto che se avete un montante di diecimila euro incasserete quest'anno 16 euro. (Potete verificare quanto incasserete sul sito ENPAP>area riservata>posizione contributiva>montante)
Significa pure, se vogliamo fare i conti della serva, che 44 mila Iscritti si dovranno dividere 1 milione di euro mentre 50 Iscritti e 4 Sindaci, componenti gli Organi di gestione della Cassa (-1 Pingitore che ha rinunciato), incasseranno 2 milioni e quattrocentomila euro.
ENPAP ha in cassa più di 50 milioni di euro, frutto dei proventi realizzati dal 2009 in poi, che potrebbero essere redistribuiti aumentando i rendimenti dei capitali che ciascuno di noi ha versato, si potrebbe arrivare ad una rivalutazione pari al 7%, se poi ci si applicasse in una seria spending review si potrebbe fare anche meglio.:-)
La Cassa degli agrotecnici, come spiegato qui, trovandosi nella stessa situazione della Cassa ENPAP, con una situazione contabile virtuosa, ha provveduto ad aumentare la percentuale di rivalutazione dei montanti dei suoi iscritti utilizzando gli utili annuali. Evidentemente la mossa non è piaciuta: il Ministero del Lavoro ha bloccato la delibera della Cassa ENPAIA che non ha ceduto e si è appellata al Consiglio di Stato.
Con una sentenza STORICA il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso (sentenza 3859/2014) per effetto del quale TUTTE le Casse, compresa ENPAP, potrebbero decidere di adeguare i rendimenti erogati ai rendimenti ottenuti.
Ora la domanda è: cosa farà ENPAP?
Il Presidente Torricelli nell’ultima newsletter di ieri, all’ultimo punto “Speranze di migliorare la nostra pensione” ci dice che “Le ipotesi (di miglioramenti delle prestazioni previdenziali) vanno però studiate approfonditamente, sia in termini normativi che di sostenibilità. Il lavoro su questo fronte continuerà durante tutta l’estate.”
Presidente speriamo che l’estate porti consiglio: la situazione pensionistica degli iscritti è veramente disastrata, si sta profilando una opportunità concreta, non ritiene sia prioritario concentrarsi su questa?
Fonte: Bilancio ENPAP 2013