Enpap, vogliamo l'F-day

La battaglia sulla trasparenza che il consigliere CIG dott. Marco Pingitore sta combattendo per tutti gli psicologi iscritti ENPAP continua con la provocatoria  richiesta dell'F-day, il Giorno dei Fatti. Dopo 9 mesi dall'insediamento della nuova governance dell'Ente, le richieste insistenti, fatte attraverso regolari mozioni CIG, di pubblicare i verbali e le delibere e nonostante le promesse elettorali dell'associazione Altrapsicologia ora al governo dell'Ente, non hanno ricevuto risposte concrete e si continua a prendere tempo procrastinando questa decisione, voluta fortemente dalla maggioranza degli iscritti.

Un CdA guidato dal dott. Felice Torricelli, presidente di Altrapsicologia, che temporeggia sulla trasparenza ma corre veloce quando si tratta di esternalizzare l'assistenza sanitaria integrativa ad EMAPI, un consorzio presieduto dall'ex presidente Enpap (per 12 anni) nonché consigliere Campi dott. Demetrio Houlis, il "Mastrapasqua della psicologia italiana". Ad Emapi verranno versati da ENPAP più di 2 milioni di euro l'anno a fronte di un'assistenza a cui potranno accedere (per fortuna) pochi iscritti, considerato che la garanzia assicurativa copre esclusivamente gravissimi eventi morbosi e chirurgici. Una cifra consistente che potrebbe essere più proficuamente impiegata, per esempio per sostenere direttamente gli iscritti nelle malattie e infortuni anche di minore gravità, come pure per le maternità. Quest'anno le colleghe residenti nei territori italiani colpiti delle numerose catastrofi naturali del 2012 percepiranno assegni di maternità significativamente più bassi in quanto i calcoli per determinare l'ammontare dell'assegno sono basati sui redditi di due anni prima. Enpap, allo stato attuale, avrebbe gli strumenti tecnici ed anche patrimoniali per sostenere queste situazioni in quanto detiene un capitale di riserva che ammonta a più di 50 milioni oltre ad investimenti di lungo periodo, deliberati dalla precedente gestione, che garantiranno rendimenti consistenti, ben al di là di quanto necessario per la rivalutazione dei montanti degli iscritti.

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