Un altro tabù è stato infranto. Con il nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali europei i professionisti avranno libero accesso ai bandi comunitari al fine di promuovere la ricerca, lo sviluppo tecnologico e innovazione e la competitività del sistema professionale. La buona notizia è emersa nel corso dell’ultimo tavolo tecnico sulle libere professioni, voluto dal vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, che si è tenuto a Bruxelles lo scorso 5 novembre. Nell’ambito dell’Action plan 2020, la Commissione Ue sta predisponendo un documento che prevede specifici canali di finanziamento calibrati sulle esigenze del mondo professionale, da raccordare con i programmi nazionali e regionali cui spetterà il compito di erogare i fondi Ue ai professionisti. Secondo quanto emerso al tavolo tecnico Tajani, i professionisti potranno beneficiare degli incentivi attraverso i propri organismi associativi, continua..