Split payment anche per gli psicologi

Lo split payment è il nuovo meccanismo di liquidazione dell'IVA che riguarda unicamente le fatture che gli psicologi emettono verso gli Enti pubblici dal 1 luglio 2017.

Enti pubblici sono considerati tutti quelli previsti dal d.p.r.633 del 72 ossia:

• lo Stato;
• gli organi dello Stato ancorchè dotati di personalità giuridica;
• gli enti pubblici territoriali;
• i consorzi costituiti tra enti pubblici ai sensi dell’art. 31, D.Lgs. n. 267/2000;
• le CCIAA;
• gli istituti universitari;
• le aziende sanitarie locali;
• gli enti ospedalieri;
• gli enti pubblici di ricovero e cura aventi prevalente carattere scientifico;
• gli enti pubblici di assistenza e beneficenza e di quelli di previdenza.

Lo psicologo che deve emettere fattura non sanitaria verso questi Enti (obbligatoriamente con fattura elettronica) non incasserà più l'IVA dal committente anche se dovrà indicarla in fattura. La nuova regola penalizza soprattutto quei professionisti che compensavano l'IVA incassata con quella sugli acquisti e che ora accumuleranno un credito IVA con conseguente crisi di liquidità.

Per la maggior parte degli psicologi poco cambierà e per chi lavora solo con la PA si ridurranno gli adempimenti trimestrali in quanto non dovrà essere più versata l'IVA.

Anna Sozzi

25-6-2017

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