Lavoro, professionisti in “sopravvivenza”. Avvocati, notai, infermieri e architetti. Sono loro le nuove leve del precariato.
Paghe da operai, contratti a intermittenza e nessuna tutela. Così, la generazione più ricca di titoli della storia d’Italia cammina sul bordo dell’abisso. Il governo promette i primi interventi ma molti hanno gettato la spugna, rifuggono dagli albi e da esistenze precarie. Ecco le loro storie continua..