La notizia è fresca e insolita: la Cassa forense ha ricevuto un risarcimento per alcune notizie rivelatasi poi fake news. Nel 2011 la Cassa degli avvocati aveva chiesto conto di un articolo allarmistico comparso sul quotidiano La Repubblica che insinuava sospetti sulla solidità delle Casse, non solo quella forense, che aveva preoccupato non poco gli iscritti, dal titolo “Le Casse sull’orlo del crac, medici, architetti, avvocati ora rischiano la pensione”. La giustizia fa il suo corso seppur lentamente.
Da settembre si striscia. E se no, multa. Se il conto al bar, dall’idraulico o al supermercato supererà i 5 euro, nessuno potrà più accampare scuse o rifiutarsi di ricevere il pagamento elettronico. Non ci sarebbe nulla di male, dicono commercianti e artigiani veneti, perché in tutta Europa è già così senza che nessuno si sia scomposto. Solo che, in Italia, un intervento che favorisce la trasparenza nelle transazioni, la velocità e la facilità di pagamento, è vanificato da costi fissi, di commissioni e affitto dello strumento troppo elevati continua..
All’interno della campagna estiva lanciata per ricordare ai colleghi di versare l’acconto 2017, ENPAP ha avuto la bella pensata di lanciare un sondaggio, sul profilo ufficiale FB , che ha ricevuto subito gli sberleffi degli iscritti. La domanda è se sia meglio ritirare 100.000 euro nel momento del pensionamento oppure ricevere 5000 euro l’anno “garantiti a vita” per i 20 anni di aspettativa di vita residua, pari a 416 € mensili.
A rimetterci saranno i lavoratori che non potranno liquidare, in caso di pensione anticipata, lo spezzone contributivo maturato nella Cassa Professionale.
Ministero del Lavoro e Casse di Previdenza dei Liberi professionisti avrebbero individuato le modalità attuative del cumulo dei periodi assicurativi di cui alla legge 228/2012 come modificato di recente dalla legge 232/2016. continua..
La norma che sancisce l'attuazione del cumulo dei periodi assicurativi tra l'Inps e le casse professionali è incompleta e spetta alla politica indicare come deve essere risolta. Non è compito dell'Inps. E' questo quanto in sintesi scrive Boeri nella relazione sulle attività dell'Inps consegnato ieri al Parlamento. “Tra le barriere alla mobilità - scrive Boeri -, regimi di valorizzazione dei contributi previdenziali versati in gestioni diverse spesso penalizzanti. continua..