Nello sport moderno sta acquistando sempre più interesse una materia a tratti misteriosa ma molto affascinante, la psicologia sportiva. E così, accanto al preparatore atletico, ecco comparire la figura dello psicologo sportivo, incaricato a lavorare “sulla testa” dell’atleta. Abbiamo chiesto al Dr. Salvo Russo, grande esperto in materia e fondatore del sito www.psicologiasportiva.it, di accompagnarci in questo viaggio alla scoperta della psicologia sportiva. continua..
Nei comportamenti violenti, verbali e non solo, osservati in questi giorni in politica, in Rete, possiamo rintracciare solo disposizioni individuali? O ci sono situazioni che le generano, più forti dell’individuo? Negli anni settanta, il grande psicologo sociale Albert Bandura, fece un esperimento destinato a diventare un classico. Raccolse e divise tre diversi gruppi di studenti, in tre diverse condizioni sperimentali. Questi tre diversi gruppi avevano il compito di punire, con delle scosse elettriche, gli errori commessi da un gruppo di ragazzi impegnati nella stanza accanto. Dentro un laboratorio, applicati a risolvere alcuni problemi (in realtà il laboratorio era vuoto, ma i tre gruppi non lo sapevano). continua..
La maggior parte dei manuali per giovani social media manager includono sempre una bella lista di strumenti da utilizzare per diffondere, condividere e monitorare il traffico dei propri contenuti online. Oltre ad avere bene in mente un panorama di applicazioni utili per facilitarsi il lavoro (Hootsuite e TweetDeck santi subito), è necessario "conoscere i propri polli". Ovvero sapere come e perché i nostri sostenitori/clienti partecipano - o non partecipano - alle conversazioni online. Secondo Jonah Berger, autore del libro “Contagious: Why Things Catch On", i fattori umani che rendono un contenuto virale o facilmente condivisibile sono almeno sei: continua...
Pugno duro contro il cyberbullismo. Social network e provider dovranno adottare procedure di segnalazione di episodi illeciti e dare una adeguata risposta entro due ore. Questo il punto più importante del codice di autoregolamentazione “No cyberbullismo”, predisposto dal ministero dello sviluppo economico e ora in consultazione pubblica: disponibile sul sito del ministero, gli utenti del web hanno ora 45 giorni di tempo (entro il 24 febbraio 2014) per inviare proposte e suggerimenti. continua..
Una ricerca dimostra come sia possibile individuare nevrosi e psicopatologie semplicemente analizzando il profilo Facebook di un individuo. Il sistema funziona solo per i tratti psicologici negativi, forse perché su Facebook diamo il peggio di noi. Che Facebook sia diventato per molti una valvola di sfogo digitale, un lavandino in cui chiunque può rovesciare ettolitri di frustrazione, egocentrismo e aggressività, è ormai chiaro a chiunque bazzichi la piattaforma con una certa frequenza. Quello che però in molti non sanno, è che da qualche anno a questa parte Facebook è diventato un immenso laboratorio frequentato da fior di sociologi e psicologi. Nello specifico, Sverker Sikström dell’Università di Lund, in Svezia, ha condotto un’interessante ricerca volta a dimostrare che è possibile individuare tratti nevrotici negli utenti Facebook basandosi unicamente sull’osservazione del loro profilo. continua..