Il Ministero della salute dopo aver espletato una serie di passaggi formali in data 30 luglio 2024 ha sciolto il Consiglio dell’Ordine dell'Emilia Romagna e contestualmente ha nominato una commissaria straordinaria, la dott.ssa Patrizia La Porta. La commissaria avrà il compito di gestire l'ordinaria amministrazione fino a nuove elezioni che dovranno essere indette entro 3 mesi.
Molti colleghi si sono stupiti perché credevano che l'Ordine stesse funzionando regolarmente, eppure il gruppo di opposizione ha sempre provveduto ad informare gli iscritti sulla situazione in atto, fin dall'insediamento, che peraltro non prometteva nulla di buono.
Le elezioni infatti hanno visto vincitrice per un pugno di voti la compagine Altrapsicologia mentre, Essere Psicologi, pur avendo ricevuto maggiori consensi sulla carica del Presidente si ritrovava all'opposizione potendo contare su 7 consiglieri rispetto agli 8 schierati dall'altro gruppo.
La politica è anche mediazione, in tempi "normali" come sempre è avvenuto in passato in Emilia Romagna, i due gruppi si sarebbero potuti accordare, per garantire la governabilità togliendosi le giacchette, ma questo nell'era delle clave di Altrapsicologia non può avvenire.
Fin dall'inizio il presidente Raimondi e la vicepresidente Valletta hanno deciso di imporre i loro obiettivi senza mediazione. Sappiamo di di decisioni prese nelle segrete stanze e votate in Consiglio a suon di maggioranza. Negli articoli evidentemente poco letti dai più si legge anche di emolumenti quintuplicati https://www.esserepsicologi.it/2022/09/22/quanto-guadagnano-le-cariche-dellordine-degli-psicologi-dellemilia-romagna/, di cene di gala https://www.esserepsicologi.it/2022/11/02/cena-di-gala/e quant'altro.
Questo mentre la narrazione mainstream dipingeva un Ordine ideale pieno di foto rassicuranti del Presidente e della Vicepresidente in compagnia di autorità varie, frequentazioni amicali con Presidenti di altri Ordini, promesse di posti di lavoro nella sanità pubblica con tanto di scatti insieme all'assessore alla salute Donini.
Nel frattempo la maggioranza perdeva pezzi solo parzialmente compensati da cambi di casacca, di qualcuno che decideva di salire sul carro del vincitore, fino ad arrivare nel corso dell'ultimo anno ad una situazione invertita nella quale il gruppo di maggioranza si ritrovava... minoranza.
A questo punto, come doveroso in democrazia, il gruppo Essere psicologi chiedeva al Consiglio una verifica, pare mai stata messa in ordine del giorno ma anzi il Presidente procedeva da aprile 2024 fino all'insediamento della Commissaria a governare l'Ordine attraverso determine presidenziali oltretutto omettendo di informare gli iscritti di questa situazione.
Il Presidente Raimondi, la Vicepresidente Valletta, il tesoriere Salati, insieme ai restanti Consiglieri di Altrapsicologia hanno fatto credere agli iscritti che tutto stava funzionando regolarmente all'Ordine e ora gli iscritti sono giustamente arrabbiati. Anche perchè la pezza è stata peggiore del buco quando con l'assist dei maggiorenti di AP hanno tentato sui social, dei quali questo gruppo ha assoluto monopolio, di far passare la versione dei consiglieri irresponsabili che hanno rotto la serenità di un bucolico consesso.
Ora in vista di nuove elezioni ENPAP e Ordini regionali gli iscritti farebbero bene a chiedersi, con i tempi che corrono e con le doppie elezioni Ordine ed ENPAP alle porte se non sia opportuno inserire alcuni correttivi, come propongo da tempo, sul conflitto di interessi per impedire se dovesse disgraziatamente verificarsi ad esempio il monopolio Ordini+ ENPAP+ Comunicazione+ Servizi vari a pagamento offerti agli psicologi non diventi una tempesta perfetta per gli interessi della generalità degli iscritti.
Anna Sozzi 8 agosto 2024
Il chatbot che abbiamo provato si chiama Pi, è accondiscendete, gentile, pone domande e spunti di riflessione. Ma l’intelligenza artificiale ha un problema: non sa gestire il silenzio, uno degli elementi chiave della psicanalisi.
Come diceva Jean Piaget, sfortunatamente per la psicologia, tutti pensano di essere psicologi. Ora c’è anche l’intelligenza artificiale nella lista. La scorsa settimana una start up, Inflection AI ha presentato il suo chatbot terapeutico. Si chiama Pi,
Fan page 6 maggio 2023
Le indagini sulla salute mentale dei giovani italiani confermano che c’è poco da stare tranquilli: lo dicono gli ultimi dati Unicef, secondo cui nell’Unione europea il 13% dei giovani in età di studio è a rischio, ma anche un recente studio della Fondazione Don Luigi Di Liegro di Roma, dal quale risulta l’aumento evidente, dopo l’epidemia da Covid, delle richieste di aiuto da parte dei giovani alle prese con disagi di tipo psicologico.continua
“La legge dovrebbe mirare a eliminare storture e ridare dignità alle prestazioni libero professionali, trattenendo il libero professionista dall’accettare qualsiasi cosa e, al cliente, forte, di imporre condizioni indecenti. Vedremo come verrà recepita e attuata. L’Aupi si impegna a verificare e certificare, preventivamente, la corrispondenza tra i contenuti dei contratti proposti e i dispositivi di legge“
Anche in Emilia Romagna, come era accaduto per altre regioni italiane, è ora necessario produrre al Comune la comunicazione di svolgimento attività. Gli psicologi devono registrare lo studio nel quale esercitano, salvo che lo studio in questione sia già stato autorizzato allo svolgimento di attività sanitaria (es poliambulatorio).
Di seguito alcune informazioni per aiutarvi nella compilazione che personalmente ho già fatto con esito positivo.
nota:L'Ordine degli Psicologi dell'Emilia Romagna fa presente che non sono previste sanzioni per la mancata comunicazione. Sconsiglio i colleghi dal farsi tentare di omettere questa comunicazione, per una ottimale conduzione della vostra attività. Per ora il termine indicato è entro il 3 giugno 2024.
Il modo più semplice per inviare la comunicazione è online collegandosi al portale https://salute.regione.emilia-romagna.it/ssr/strumenti-e-informazioni/autorizzazione-e-accreditamento/sanitario/autorizzazione
ATTENZIONE in questo caso è necessario fornirsi di firma elettronica (personalmente mi trovo bene con la firma di Poste che ho acquistato sempre online, ma potete acquistare anche quelle di Infocert o Aruba).
Alcuni Comuni consentono l'invio attraverso PEC (in questo caso allegate il documento di identità e firmate dopo avere scaricato e stampato il modulo) consiglio però di verificare prima presso URP del Comune.
Ecco i passaggi per la compilazione del modulo sul sito: