La cosiddetta Pet therapy, introdotta dall'accordo Ministero della Salute/Regioni del 2003 fa un salto di qualità per effetto del percorso di riflessione etico, deontologico e giuridico che ha accompagnato in questi anni la sperimentazione del ruolo che gli animali da affezione possono avere nei processi terapeutico-riabilitativi ed educativi. La conferenza permanente Stato/Regioni ha emanato delle linee guida con l'obiettivo di garantire le corrette modalità di svolgimento degli Interventi Assistiti con Animali (IAA) al fine di tutelare sia l'utente che l'animale.
Gli IAA rimangono fuori dai LEA, anche se le Regioni e Province potranno impiegare propri fondi, tuttavia chi svolge tali pratiche ha precisi vincoli di definizione della tipologia di intervento e se si tratta di Terapia (TAA) o Educazione (EAA) deve essere impiegato personale qualificato. Allo psicologo psicoterapeuta il compito di coordinare l'equipe multiprofessionale (TAA) mentre il Responsabile di Progetto per EAA può essere uno psicologo, inoltre nel caso si tratti di attività con sole finalità ludico ricreative o di socializzazione la struttura dovrà aquisire un'apposita liberatoria da parte dell'utente o di chi ne fa le veci. Agli Ordini regionali ora spetterà vigilare affinché le Regioni si adeguino entro 24 mesi recependo correttamente quanto stabilito dalle Linee Guida ed i colleghi che operano o intendono operare in questo settore dovranno implementare le proprie competenze come previsto dalla normativa. Per chi volesse approfondirla questo il link