Mercoledì 10 maggio 2017 il Senato, dopo 3 anni di ping pong tra Camera e Senato, diverse limature e due Governi, ha approvato a larga maggioranza il cosidetto Job act degli autonomi che prevede una serie di provvedimenti che avranno ricadute anche sugli psicologi. Vediamo le principali novità.
Si potranno dedurre integralmente dall'IRPEF le spese di formazione per master, corsi, convegni e congressi fino a 10.000 euro. Si potranno dedurre fino a 5000 euro le spese per "servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'auto-imprenditorialità, mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione alle condizioni del mercato del lavoro, erogati dagli organismi accreditati ai sensi della disciplina vigente". Si potranno dedurre anche le spese per assicurarsi contro il mancato pagamento delle prestazioni.
Viene inoltre prevista una maggior tutela per i pagamenti ossia vengono considerate nulle tutte le clausule che consentono di pagare le fatture oltre i 60gg e se il contratto non prevede scadenza si considerano 30 gg dall'emissione della fattura. Inoltre i rimborsi spese pagati dal committente non concorrono più a formare il reddito imponibile.
Altre novità riguardano gli Ordini professionali che potranno collaborare con i Centri per l'impiego agli sportelli dedicati al lavoro autonomo e le Casse di Previdenza che "potranno (se lo vorranno)" erogare nuove forme di sostegno economico per i lavoratori in difficoltà ( per i dettagli si attende un decreto entro 1 anno).
Infine presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali viene istituito un tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo, composto da rappresentanti designati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nonché dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro e dalle associazioni di settore comparativamente più rappresentative a livello nazionale, con il compito di formulare proposte e indirizzi operativi in materia di politiche del lavoro autonomo con particolare riferimento a:
a) modelli previdenziali;
b) modelli di welfare;